Hotel
Best Western Hotel Saint Antoine
4 Rue de l Ancienne Préfecture, 69002 Lyon, Francia
Situato in un edificio caratteristico del XVIII secolo, il Best Western Hôtel Saint Antoine di Lione si trova nel centro della città, nel cuore della penisola tra i fiumi Rodano e Saona.
Interamente rinnovato per coniugare la modernità delle aree private con l'autenticità delle aree comuni, l'intera struttura (100% non fumatori) è climatizzata e insonorizzata (finestre con doppi vetri).
Lasua posizione unica è ideale per combinare lavoro, cultura, turismo, shopping, tempo libero e gastronomia.
Ad esempio, si trova a soli 400 metri dai quartieri degli affari che ospitano molte delle sedi centrali della città, dalla famosa Opéra e dal teatro Célestins.âtre des Célestins, le vie dello shopping conosciute come il carré d'or, con le sue boutique di lusso, e il patrimonio mondiale dell'UNESCO della Vieux Lyon, che scoprirete in un attimo. Patrimonio mondiale dell'UNESCO, che potrete scoprire percorrendo la pittoresca passerella sul Palazzo di Giustizia e la famosa Place Bellecour, i cinema e le altre famose cantine e cabaret, nonché la tipica Rue Mercière e i suoi dintorni, dove potrete gustare tutta la diversità della gastronomia lionese.
Un servizio su misura per i seminariIl nostrohotel con sala riunioni è ideale per seminari, corsi di formazione o banchetti. Combinando modernità, design e autenticità, la sala riunioni può ospitare fino a 20 persone. L'illuminazione naturale e le attrezzature professionali a vostra disposizione contribuiranno al successo del vostro evento.
Per aiutarvi a sfruttare al meglio questo luogo di vita e di cultura, questo ambiente eccezionale, uno staff competente, caloroso e attento è pronto ad accogliervi 24 ore al giorno.
Servizi
Bar
Aria condizionata
Spazio per seminari
Accesso a Internet
Bagno in camera da letto
Ristorante partner
Tipo di destinazione
Boutique hotel
Urban
Tipo di struttura
Hotel
Numero di stanze
37
Fascia di prezzo
100,00 € - 300,00 € per persona e per notte
Etichette ecologiche
La chiave verde